ROSY MANTOVANI ..sono e rimangono pur sempre dei meravigliosi fiori cresciuti nelle distese di asfalto
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I CONTENUTI - LA CIFRA STILISTICA

I CONTENUTI - LA CIFRA STILISTICA - ROSY MANTOVANI

Nella solitudine della strada in pochi riescono vedere la vita di anime perse nel loro essere, in cerca di una collocazione o di una che sia posizione, magari solo di un abbraccio di calore in perenne cerca dell'amore. Questo perchè gli uomini sono accecati dal grigio della triste egoista ed arida insensibile società che ha reso schiavi i loro occhi alienati. Non si accorgono che la pioggia cresce i semi dell'asfalto come per magia e degli sguardi rivolti verso l'alto non ne vedono la bellezza nè possono coglierne l'essenza.

Nel componimento di Fabio JK Cavallo aka Poeta Maledetto, caro amico di Rosy Mantovani, si attua un parallelismo concettuale con il linguaggio pittorico dell'artista pavese, che ha dato origine al filone intitolato proprio Fiori di Strada, di cui in Galleria Farini è esposta l'opera Untiteld del 2014. L'arte della Mantovani potremmo definirla esistenzialista, alla maniera di un certo cinema autoriale che tra i set di Cinecittà vide il suo apice nel secondo Novecento. E' una pittura che, prendendo in prestito alcune caratteristiche del graphic design, professione dell'artista, oltre l'arte, delinea con puntualità descrittiva la nostra contemporaneità, da un punto di vista emozionale ma anche antropologico. L'esistenza nei suoi aspetti più malinconici, più solitari, che trova una duale lettura nell'ambiente che circonda i soggetti dipinti. E' la civiltà in senso stretto, il suo tedio, i disagi metropolitani, che spostano l'identità verso un'indefinita massa di solitari che colpisce Rosy Mantovani e che li porta nella sua ricerca. Una solitudine che si rivela un ossimoro per un mondo sempre connesso, sempre alla ricerca di un modo di comunicare ma in lontanaza, un mondo che vive nelle periferie della vita, incurante dell'appartenenza sociale, un mondo che soffre ad ogni latitudine, desolato tra il progresso o nella povertà, tra distese di cemento o aridi campi. Tale visione, in Fiori di Strada e nel dipinto Untitled è presentata attraverso immagini di grande potenza espressiva, di taglio fotografico, materiche che pure sembrano come disciogliersi, in una sorta di decadimento che si attua nei contorni, negli spazi circostanti i soggetti, molto spesso donne chiuse e perse nei loro pensieri. Sfocature che paiono simboleggiare una perdita progressiva di identità, di consapevolezze, di felicità e speranze. E i fiori a cui si riferisce la Mantovani quali sono? I fiorni nel cemento, quelli che trovano ragion d'essere anche laddove tutto sembra ormai oblio o sono paragonabili ai budeleriani fleurs du mal? Forse entrambi o probabilmente sono emblema di un ultimo tentativo di trovare delle radici senza abbandonarsi ai moti della decadenza storica della solitudine post contemporanea.

a cura dello staff della Galleria Farini

da ARTE A PALAZZO IV collettiva

I CONTENUTI - LA CIFRA STILISTICA

I CONTENUTI - LA CIFRA STILISTICA - ROSY MANTOVANI

Rosy Mantovani dà ai suoi ritratti il senso della sospensione emozionale: sono i fiori di strada che attraverso lo sguardo raccontano il disagio di vivere contemporaneo. Resi con una tecnica sapiente, padrona di ogni singolo tratto, i suoi personaggi introversi ed inquieti vivono in attesa del sole e della luce. Ambientazioni metropolitane e cittadine, stanze semibuie, interni spogli dalle geometrie semplici e sintetiche dipingono il grigio dell'esistenza. Il tempo si blocca e nel silenzio generale si avverte solo l'urlo del pensiero. Sono fiori di strada questi meravigliosi personaggi che sanno ancora sentire il bruciare dell'anima, in contrasto al grigio della città, laddove tutto appare omologazione e vuoto. Con estrema determinazione combattono il malessere esistenziale di una realtà indifferente e desolata. Quella periferia dai muri sporchi e dalle strade desolate, quegli spazi metropolitani sconnessi ed apparentemente caotici sono testimoni indifferenti e muti: sfumati sullo sfondo rappresentano emozionalmente la desolazione ed il senso dell'abbandono in cui i fiori di strada di Rosy Mantovani combattono contro il dolore dell'esistenza.

a cura di Emanuela Fortuna

da URBAN SOUL

I CONTENUTI - LA CIFRA STILISTICA

I CONTENUTI - LA CIFRA STILISTICA - ROSY MANTOVANI

La pittura di Rosy Mantovani, giovane artista intensa e sensibile, è avvolta in sfumature e velature che conferiscono all'opera un elevato senso introspettivo evidenziando nei personaggi ritratti il disagio, lo stato d'abbandono, le problematiche sociali di alcuni ragazzi (fiori) di strada, portandoci ad una riflessione, silenziosa e profonda.Stazioni deserte, luci soffuse ed i suoi personaggi in primo piano. Mi piace sempre di più questa talentuosa artista che da poco si è affacciata al mondo complesso dell'arte contemporanea, ma lo ha fatto con idee chiare che mi hanno coinvolto emotivamente.

a cura di Mario Mazzoleni

da SUMMER CONTEMPORARY ART 2013